«Tra le dieci e mezzanotte possono assumere
sembianze umane per … non sono affari vostri. Insomma, non intendo rispondere
altre domande su quest’argomento». Le sirene avrebbero dovuto costituire un
ottimo deterrente, data la nefasta fama d’irresistibili seduttrici e forse la
ragazza avrebbe desistito sapendo di dovere reggere la concorrenza delle
sirene, invece sembrò sollevata.
«Meno male, avevo già temuto fossero le
vampiresse, si dice così vero?» Malus ebbe un getto di bile e scattò seduto.
«Si può sapere come vi vengono in mente certe
porcherie? Perché mai dovrei giacere con delle morte? ». Era decisamente fuori
di sé, tanto da cogliere alla sprovvista Desirée, che un impeto di sincerità
proruppe in una lunga e inattesa serie di scuse.
«Scusami, non ti volevo offendere, ma è che sei
carino da morire, e non mi stupisce se le sirene con i loro piedini abituati
solo all’acqua, si facciano non so quanti piani di scale di pietra per venire
da te o che le vampire si facciano chissà quanti chilometri di volo per
raggiungerti. È che hai quei grandi occhioni blu, quasi viola, le labbra rosa
come le nuvole dell’aurora, quelle adorabili fossette là accanto, il nasino
perfetto, quando sorridi sembra primavera, anche se tu non l’hai mai vista,
credimi è molto bella, e quando ti arrabbi, come adesso, che sembra che nei
tuoi occhi si celi chissà quale tempesta, sei di un sexy che non hai idea, e
quei capelli folti e mossi che viene voglia di… » avvicinò le mani, non
sapendosi trattenere dall’infilarci le dita, ma lui la fulminò con un’occhiata
e continuò a tenerle gli occhi minacciosi fissi addosso, lei si fermò, ma gli
era molto vicina, proseguì in un sussurro « Posso capire che facciano di tutto
per stare solo pochi minuti accanto ad un’anima bella come la tua, quando
sorridi ti illumini di una luce tale che avvicinarsi a te diventa come correre
verso il Sole, cioè in questo caso alla Luna »
«La Luna è un satellite della Terra non ci si può
arrivare a piedi» le rispose cinico, lei invece di arrabbiarsi scoppiò a
ridere.
«Malus sei più dispettoso
di una gazza », Malus minimizzò con una stretta di spalle, cercando di non
ridere anche lui.
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