Dopo poco si ritrovò circondata dai piccoli mostri, che la salutarono allegramente.
« Ciao bella bimba ».
« Chiedo venia nostra Signora, possiamo ardire di domandare dove siete diretta? »
« Veniamo anche noi »,
« Come mai alcuni di voi parlano bene ed altri no? » s'informò, divertita dal loro modo di fare.
« Alcuni di noi sono scemi », fu la scontata risposta, se non altro erano sinceri.
« Il nostro padrone non ci ha fatto tutti uguali, ma ogni volta ha cercato di perfezionarci...».
« Il ché ovviamente non gli è sempre riuscito, come potete constatare di persona. Io mia signora sono 32, il loro capo », l'interruppe orgogliosamente uno dei più grossi.
« Veramente questo lo ha deciso lui », intervenne timidamente un altro, poco prima di essere aggredito da 32. Tutti gli altri decisero di presentarsi a Desirée nominando il proprio numero.
« Volevo fare una passeggiata all’aria aperta sulla scogliera » disse Desirée, quando i mostri ebbero finito di presentarsi.
« No, no, è pericoloso » fu la risposta corale.
« Bimba non può andare », disse 35.
« Sentiamo, perché? »
« C' è il drago », le spiegò con fare spaventato 74.
« Se Malus lo ha fatto con lo stesso criterio con cui ha creato voi e gli altri mostri, non c' è molto da temere ». In quel momento stava pensando al serpente baffuto.
I mostri si agitarono tutti, finché uno di loro non riuscì a spiegarle.
« Lui è ai servigi del nostro padrone, ma è un drago nato da draghi ».
« Fantastico, un drago vero:andiamo! C’è chi in cantina tiene un U-Boot e chi un drago. Tutto il mondo è paese », esclamò Desirée entusiasta, poter vedere un autentico drago non capita davvero tutti i giorni. Si avviò saltellando di gioia verso il basso seguita dai mostri riluttanti tra proteste e parolacce varie.
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