Image du Blog confinianima.centerblog.net
Source : confinianima.centerblog.net

Malus, I. Il Drago, 8.

Malus, I. Il Drago, 8.

sabato 10 dicembre 2011

| | |
« Ciao Drago! Piacere di conoscerti, mi chiamo Desirée ». Lo salutò allegramente.
Il drago piegò il capo su un lato per poterla osser­vare meglio. Aveva il corpo verdastro di un’iguana alato, con una serie d’aculei e grosse scaglie che dalla fronte si stendevano lungo tutta la spina dorsale fin sulla coda, ma la testa aveva qualcosa d’anormale per un rettile, aveva infatti delle grandi orecchie pendenti, che gli con­ferivano un’aria da bracco malinconico.
« Io sono Muriat. Tu sei donna che padrone salvato da acqua? »
« Perché ci sono state altre donne qui prima di me? »
« Visto solo madre di padrone ».
« Ed è venuta a farti visita? »
« No, avuto paura di Muriat, nessuno mai venuto a fare visita. Tu ospite a casa mia?»
« Certamente, basta che mi spieghi in che modo posso arrivarci. » Il drago con un artiglio le indicò una roccia più bassa, che segnalava una breccia nella roccia, che correva parallela all’orlo della scogliera, na­scondendo al suo interno uno stretto passaggio che scendeva lentamente quasi fino al livello del mare, scomparendo in un antro buio.
« Quella piccola porta per umani per casa di Muriat », le spiegò il drago, prima di tuffarsi in acqua per andare a riceverla all’inter­no di quella che lui definiva casa sua.
La grotta era più grande di quanto Desirée avesse pensato, consisteva in un tratto in cui l’acqua era abbastanza alta, e un’altra parte semicircolare più rialzata, che si restava sempre al di sopra del livello del mare. La caverna era pervasa da un fortissimo odore di zolfo, emanato dal drago. Le pareti avevano un colore diverso da quello delle rocce circostanti, come se fossero state esposte ad alte temperature.
Desirée preferì non inoltrarsi molto nella grotta, rima­nendo nei pressi dell'uscita, dove l'aria era più respira­bile. Si sedette su uno spuntone di pietra e salutò nuova­mente il drago.
« Sai, nel mio mondo non ci sono draghi e tu sei il primo che vedo. L’unica cosa che so sui draghi è che solitamente vivono in luoghi molto isolati, custodendo montagne d’oro. Tu hai molto oro? »
« Nemmeno un anellino, e tu? » le rispose tristemente il drago.
« Per il momento no, ma so che il tuo padrone deve pos­sederne molto, quanto ti paga? »
« No, lui non paga, lui cattivo, non permettere nemmeno di mangiare le ombre di cibo ».

0 commenti: